le lotte per il lavoro
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Fra il febbraio 1983 e il marzo 1986 per Ovaro e la Carnia si ebbe una delle fasi più aspre per la salvaguardia del lavoro in montagna. Il principale insediamento industriale della vallata, la Cartiera di Ovaro, stava conoscendo una crisi che sembrava irreversibile. L'intervento delle istituzioni, l'impegno di un imprenditore capace come Giovannio Dell'Aria Burani e, soprattutto, le capacità professionali dei lavoratori e il loro impegno diretto nella lotta, consentirono la ripartenza. La nuova Cartiêra di Davâr fu inaugurata il 14 aprile 1986. È da allora che, pur con rinnovati assetti societari, prosegue la sua attività di produzione di cartoncino di qualità, garantendo occupazione alla vallata di Gorto e alla montagna friulana.
Ricostruendo quella particolare vicenda, il libro ripercorre la storia della Cartiera, iniziata ai primi decenni del Novecento con l'industria elettrica e proseguita dagli anni Trenta con l'arrivo di Anna Erker-Hocevar, l'imprenditrice alla guida del gruppo industriale fino agli anni Settanta, che ad Ovaro seppe sviluppare la produzione della carta grazie anche all'impegno del direttore Giovanni Michieli e, soprattutto, al lavoro di operai e impiegati capaci. Il caso della Cartiera, così come qui ricostruito, diviene un'opportunità per percorrere la storia dello sviluppo industriale della Carnia ed il ruolo che gli imprenditori, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali hanno svolto in questo processo.
Giuseppe Gori, sindacalista, ha seguito in prima persona l'intera vertenza della crisi e della riapertura della Cartiera di Ovaro. Sulla base della documentazione prodotta e raccolta in quel frangente, grazie ad una paziente ricerca d'archivio e con le testimonianze dei protagonisti, ha ricostruito la storia della Cartiera in una ricerca che ha condotto per la sua tesi di laurea in Studi storici dal medioevo all'età contemporanea, discussa presso l'Università degli Studi di Udine nel 2018.